Quando si dice Walk of Fame si pensa subito a Hollywood, distretto di Los Angeles che è diventato un’icona del cinema americano e non solo.Ma forse in pochi sanno che anche Milano possiede la Walk of Fame. Poca gente però ne conosce l’esistenza, pur essendo localizzata in una zona centrale di Milano
A due passi dal Duomo, dietro Corso Vittorio Emanule, si trova una galleria che custodisce un piccolo pezzettino di storia italiana.
Al numero 21 di Largo Corsia dei Servi, si trovano una serie di mattonelle con le impronte di famosi personaggi del mondo dello spettacolo, un po’ come nella famosa Hollywood Walk of Fame, ma naturalmente molto più in piccolo.
Il portico, non facilissimo da vedere, è proprio di fronte all’ufficio postale.
La “Galleria dello spettacolo” fu inaugurata nel 1992 da Marco Columbro e Lorella Cuccarini che lasciarono impresse nel cemento le impronte delle loro mani.
La zona non era scelta a caso, proprio lì c’erano infatti gli uffici di TV Sorrisi e Canzoni, che organizzava ogni anno la “Notte dei Telegatti”, in cui venivano premiati famosi personaggi del mondo dello spettacolo. Una specie di piccolo Oscar in salsa Lombarda.
Anno dopo anno furono aggiunte mattonelle con impronte di personaggi famosi legati non solo alla storia e alla cultura televisiva italiana ma anche a quella internazionale, fino al 2004 quando la trasmissione si trasferì a Roma e la tradizione si interruppe.
E così in questa galleria troverete le impronte di personaggi rimasti in qualche modo nei nostri ricordi, come per esempio quelle di Sandra Mondaini e Raimondo Vianello, Sophia Loren, Pippo Baudo, Silvester Stallone, Susan Sarandon, Roger Moore, Angela Lansbury (La famosa signora in giallo), Richard Dean Anderson (MacGyver, uno dei miei miti) e altri ancora.
Nel bene o nel male, il mondo dello spettacolo rappresenta comunque una parte della cultura e della storia italiana, ma questo piccolo angolo di Milano non è stato in alcun modo valorizzato. Non è presente alcuna segnaletica, in pochissimi lo conoscono e i turisti non sanno in alcun modo che esiste.
Sarebbe bello se si rivalutasse la Galleria dello Spettacolo, in un modo o nell’altro custodisce un piccolo pezzo della cultura e della storia del nostro paese ed è carino percorrerla curiosando tra le impronte di personaggi che hanno avuto una parte nel mondo dello spettacolo e nei nostri ricordi.